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Come insonorizzare una stanza: guida completa all’isolamento acustico

24Gen Ristrutturazioni

L’insonorizzazione di una stanza è un passo fondamentale per migliorare il comfort abitativo. Rumori fastidiosi, come il traffico, vicini rumorosi o musica ad alto volume, possono compromettere la qualità del sonno, della concentrazione e della vita quotidiana. In questa guida scoprirai come isolare acusticamente una stanza, migliorando il tuo spazio abitativo senza spendere una fortuna.

Perché è importante insonorizzare una stanza?

Molti edifici, soprattutto quelli più datati, sono progettati senza tenere conto dell’isolamento acustico. Anche nelle costruzioni moderne, questo aspetto viene spesso sacrificato per risparmiare sui costi. Tuttavia, anche solo una stanza insonorizzata, come la camera da letto o uno studio, può fare la differenza. È possibile intervenire su singoli elementi, come le pareti, il soffitto o il pavimento, utilizzando materiali specifici per ridurre i rumori e migliorare la qualità della vita.

Fonoassorbente o fonoisolante? Le differenze

Quando si parla di isolamento acustico, è fondamentale distinguere tra materiali fonoisolanti e fonoassorbenti, che svolgono funzioni diverse:

  • Materiali fonoisolanti: impediscono il passaggio dei rumori da una stanza all’altra. Sono ideali per insonorizzare una stanza o una parete, riducendo la trasmissione del suono.
  • Materiali fonoassorbenti: assorbono l’energia sonora, riducendo l’eco e il riverbero all’interno di una stanza. Tuttavia, non bloccano i rumori tra ambienti. Le spugne piramidali che si incollano alla parete hanno questa funzione.

Per insonorizzare una stanza si utilizzano materiali ad alta densità, come gommapiombo, poliuretano, polietilene o copopren. Questi materiali, a seconda dello spessore, che varia solitamente tra 0,5 e 2 cm, offrono un potere fonoisolante (RW) compreso tra 20 e 60 decibel, garantendo un’efficace riduzione del rumore.

materiali fonoisolanti vengono venduti al metro quadro e, una volta applicati, devono essere ricoperti con un ulteriore rivestimento, come legno o cartongesso, per completare l’installazione. Il costo di questi materiali varia generalmente dai 6 ai 30 euro al metro quadro, esclusi i costi di posa e messa in opera.

fogli di materiale fonoisolante per insonorizzare una stanza
Fogli di materiale fonoisolante

In alternativa, esistono pannelli fonoisolanti già dotati di un rivestimento in cartongesso, ideali per realizzare controsoffitti o contropareti con un’elevata capacità di isolamento acustico. Un esempio sono i pannelli Gyproc Habito Silence, che offrono prestazioni superiori grazie al loro spessore, compreso tra 1,5 e 3 cm. Questi pannelli hanno un costo medio più alto, circa 50 euro al metro quadro, ma garantiscono risultati ottimali per chi desidera un’insonorizzazione efficace e professionale.

Come insonorizzare una stanza: pavimento, pareti e soffitto

L’insonorizzazione delle camere è fondamentale per migliorare la qualità della vita, soprattutto in ambienti rumorosi. Tra le superfici su cui è possibile intervenire, pavimento, pareti e soffitto sono i punti critici da trattare per ottenere un efficace isolamento acustico. In questa guida vedremo come isolare acusticamente una stanza passo dopo passo, utilizzando i materiali giusti e seguendo tecniche collaudate.

Isolamento acustico del pavimento

Per insonorizzare il pavimento è necessario intervenire sul rivestimento esistente o direttamente sul massetto, fino ai battiscopa. La soluzione più efficace è applicare pannelli fonoisolanti ad alta densità. Una volta posizionati i pannelli, si può procedere con la posa della superficie calpestabile.

Se desideri un risultato pratico ed efficiente, il parquet flottante è un’ottima scelta. Questo tipo di rivestimento può essere applicato direttamente sopra il materiale fonoisolante, offrendo un buon isolamento acustico senza bisogno di ulteriori interventi. Nel caso di piastrelle, invece, è necessario creare uno strato di cemento di circa 4-6 cm sopra i pannelli fonoisolanti, per garantire stabilità e isolamento ottimale. Con queste tecniche, potrai ridurre significativamente i rumori provenienti dai piani inferiori o propagati verso di essi.

Come insonorizzare una parete

Quando si tratta di insonorizzare una parete, l’intervento è generalmente più semplice rispetto ad altre superfici e può essere sufficiente per migliorare l’insonorizzazione di una stanza da letto o di un soggiorno. Questo tipo di intervento è particolarmente utile per pareti che confinano con appartamenti vicini o si affacciano su strade trafficate.

Per iniziare, è necessario rivestire l’intera superficie della parete con un materiale fonoisolante, come gommapiombo o poliuretano espanso. Questi materiali impediscono al suono di attraversare la parete, migliorando l’isolamento acustico. Una volta applicato il materiale isolante, è necessario ricoprirlo con pannelli di cartongesso. Esistono pannelli di cartongesso già trattati per l’isolamento acustico, che semplificano ulteriormente l’intervento.

Dopo aver fissato i pannelli, è importante rifinire le giunture e tinteggiare per completare il lavoro. Se la parete ospita finestre o porte, assicurati che questi elementi abbiano un buon potere fonoisolante. Una finestra o una porta di bassa qualità potrebbe compromettere il risultato finale, vanificando gli sforzi per insonorizzare la parete.

Isolamento acustico del soffitto

L’insonorizzazione del soffitto è uno degli interventi più complessi per isolare acusticamente una stanza, ma è indispensabile per ridurre i rumori provenienti dal piano superiore, come il calpestio o lo spostamento di mobili. Il procedimento è simile a quello utilizzato per le pareti, ma richiede maggiore precisione e spesso l’aiuto di professionisti.

Il primo passo consiste nell’applicare pannelli fonoisolanti su tutta la superficie del soffitto. I materiali più indicati per questo scopo includono gommapiombo o pannelli isolanti in cartongesso già pronti. Una volta posizionati i pannelli fonoisolanti, è necessario ricoprirli con lastre di cartongesso, fissandole saldamente per garantire stabilità. Infine, si rifiniscono le giunture e si tinteggia per completare l’intervento.

A differenza delle pareti o del pavimento, insonorizzare soffitto richiede spesso attrezzature specifiche e competenze tecniche. Per questo motivo, se non hai una buona manualità, è consigliabile affidarti a un professionista per garantire un lavoro preciso ed efficace.

Insonorizzazione stanza da letto: perché è importante

La insonorizzazione della stanza da letto è uno degli interventi più richiesti, poiché il sonno è fondamentale per la salute e il benessere. Una camera da letto silenziosa consente di riposare meglio, riducendo lo stress causato dai rumori esterni. Per ottenere un buon livello di isolamento acustico nella stanza da letto, è importante intervenire su pareti, soffitto e finestre. Anche la porta della camera gioca un ruolo cruciale: optare per porte fonoisolanti aiuta a ridurre ulteriormente la propagazione dei rumori.

Decibel e coefficiente RW: cosa sono e come influenzano l’insonorizzazione

Il suono si misura in decibel (dB), con valori che vanno dallo zero, corrispondente al silenzio assoluto, fino a 140 decibel, soglia del dolore per l’orecchio umano. Per comprendere meglio, un rumore di 140 dB è paragonabile al suono prodotto da un aereo in fase di decollo. I decibel seguono una scala logaritmica: questo significa che ogni incremento di 10 dB raddoppia la percezione sonora da parte dell’orecchio umano. Ad esempio, un suono da 30 dB è il doppio più forte rispetto a uno da 20 dB.

Per rendere l’idea, un sussurro si attesta intorno ai 30 dB, mentre una conversazione normale arriva a circa 60 dB. La sirena di un’ambulanza, invece, raggiunge i 120 dB, un livello decisamente alto e difficilmente tollerabile senza protezione.

Quando si tratta di insonorizzare stanza, l’obiettivo principale è ridurre il livello dei decibel percepiti, bloccando i rumori esterni o limitando quelli che provengono dall’interno. L’efficacia dei materiali fonoisolanti si misura attraverso il coefficiente RW, che indica di quanti decibel il materiale è in grado di attenuare un suono.

Ad esempio, un pannello con un potere fonoisolante RW di 10 dB dimezza il livello del rumore, mentre uno con RW di 20 dB lo riduce a un quarto. Utilizzare materiali con un alto coefficiente RW è essenziale per ottenere un’insonorizzazione efficace e migliorare il comfort acustico di un ambiente.

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